Un qualsiasi luogo resta impresso nella mente se, varcata la sua soglia, si viene catturati da qualche particolare della sua architettura: insomma, la chiave vincente è la bellezza degli spazi. Tuttavia, spesso ci si dimentica del vero motivo per cui si costruisce un edificio, locale negozio o ristorante che sia, (da architetta neolaureata ne so qualcosa).. non tanto per stupire ma per accogliere un pubblico!
Non si può pensare un’architettura senza pensare alla gente
[Richard Rogers]
Il ToolBox Office, invece, è uno di quei posti dove l’attenzione verso l’architettura degli spazi si fonde con le necessità delle persone, soprattutto in questo periodo critico dal punto di vista lavorativo ed economico. Il tutto parte da un’idea innovativa: perchè il lavoro autonomo deve essere per forza svolto in uno studio privato o direttamente a casa? Perchè si deve lavorare da soli rinchiusi nelle proprie stanze? Questa nuova formula di ufficio nasce proprio per rispondere in maniera diversa a questi interrogativi.
Il lavoro autonomo diventa sociale, dinamico e, soprattutto, condiviso. Chiunque può decidere di affittare gli spazi messi a disposizione da ToolBox: la scelta, infatti, è davvero vasta e si adatta a qualsiasi tipo di fruitore, dalle aziende ai professionisti fino ad arrivare ai lavoratori freelance. Ma non aspettatevi delle stanzette fredde e buie con una finestrella mignon che manco i carcerati.. le scrivanie, dalle più semplici a quelle più spaziose, si trovano in un ampio open space luminosissimo.
Oltre alle postazioni singole e, come avrete letto sopra, alla possibilità di prendere delle rotelle.. indispensabili non tanto per far funzionare i cricetini nel cervello quanto per farsi conoscere da tutti i ToolBoxiani, si possono utilizzare anche altri spazi, in questo caso privati, come le diverse meeting room. Va bene l’importanza del lavoro ma non immaginatevi tutto il tempo inchiodati a una scrivania.. c’è anche la possibilità di riposare sperimentando delle poltrone a dir poco originali, di sorseggiare un caffè rigorosamente sostenibile e di fare lunghe chiacchierate telefoniche in vere e proprie cabine!!!
Pensavate che fosse finita qui?? Invece no, perchè all’interno di ToolBox si trova anche un’altra realtà estremamente innovativa per Torino ma, in generale, anche per l’Italia. FABLAB è un’associazione torinese, nonchè laboratorio artigianale dotato di strumenti all’avanguardia. Stiamo parlando delle famosissime stampanti 3D e delle macchine a taglio laser, solo per citare alcuni esempi tra i più conosciuti anche ai non addetti del settore. Associandosi è dunque possibile frequentare i numerosi workshop organizzati direttamente dagli iscritti e utilizzare tutti i macchinari, innovativi e non.. date un’occhiata agli oggetti che si possono creare con una semplice stampante 3D, si spazia nelle forme e nei colori basta avere la giusta inventiva!
Non capite una cippa di fabbricazione digitale (come me del resto..)?? Non importa, perchè FABLAB si appoggia anche a Officine Arduino, un’azienda nata per sviluppare nuove idee e prodotti open source che prende il nome dal mitico hardware libero Arduino, la famosa schedina elettronica per creare piccoli e semplici dispositivi come controllori di luci, di velocità per motori, sensori di luce, temperatura e umidità.
Da una semplice scrivania fino ad arrivare alla fabbricazione digitale.. ecco che cosa offre ToolBox Office! L’idea è quella di uscire dalla muffa degli uffici comuni per addentrarsi in una nuova tipologia di ufficio perchè lavorare insieme è più bello e produttivo che farlo da soli!!!
Per le foto si ringrazia Giulia Napoli di One More Addiction. Per la disponibilità e le informazioni si ringraziano Aurelio Balestra di ToolBox Office e Stefano Paradiso di FABLAB e Officine Arduino.
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Via Agostino da Montefeltro 2
Torino
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About Elisa Raimondo
Architetta ossessionata dal perfezionismo e affetta da organizzazione compulsiva. La sua vita è un incastro di impegni e passioni: tra scout, India, canto e, ovviamente, moda, si ritrova sempre a correre per Torino. “5 minuti e arrivo!”
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Che dire? Grazie mille! 🙂
Grazie a voi per la disponibilità e per averci permesso di conoscere una realtà così affascinante! 🙂
Bell’idea!!