Santuario Basilica La Consolata.Il Santuario della Consolata o, con il suo nome completo, la Chiesa della Vergine della Consolazione è un importante santuario mariano e basilica minore nel centro di Torino, in Piemonte, Italia. Colloquialmente, il santuario è conosciuto come La Consla. Si trova all’incrocio tra via Consolata e via Carlo Ignazio Giulio. Continua a leggere. Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.Posizione dell’attrazione.Santuario Basilica La Consolata Video.Luoghi da vedere in ( Torino – Italia ) Santuario Basilica La Consolata.Luoghi da vedere a ( Torino – Italia ) Santuario Basilica La Consolata.Il Santuario della Consolata o Santuario della Vergine della Consolazione è un importante santuario mariano e basilica minore nel centro di Torino, in Piemonte, Italia. Colloquialmente, il santuario è conosciuto come La Consla. Si trova all’incrocio tra via Consolata e via Carlo Ignazio Giulio.I Benedettini furono il primo ordine monastico a stabilirsi in questa località. Una chiesa del luogo, probabilmente dedicata alla Madonna, si trovava adiacente alle antiche mura romane della città. Si ritiene che nel V secolo il vescovo Massimo abbia eretto una chiesa dedicata a Sant’Andrea Apostolo con una piccola cappella alla Vergine con un’icona. L’icona, tuttavia, divenne oggetto di grande venerazione.La leggenda vuole che nel XII secolo un pellegrino cieco abbia recuperato la vista grazie all’icona della Vergine presente nella chiesa. All’interno della chiesa, gli ex voto documentano secoli di miracoli attribuiti alla Vergine. Nel 929 il marchese Adalberto ordinò la costruzione di un monastero e lo dotò di alcuni territori. Il campanile romanico risale all’incirca a quest’epoca e fu costruito accanto alle fondamenta di una delle torrette d’angolo dell’antica fortezza romana, poi divenuta Torino.La chiesa fu originariamente costruita nello stile di una basilica. Nel corso degli anni la chiesa e l’icona furono ricostruite e restaurate da vari ordini di monaci. Nel 1448 il priore di Sant’Andrea ampliò l’edificio della chiesa di una campata a ovest. Con l’aumento della popolarità della devozione alla Madonna della Consolazione, la chiesa passò da parrocchia a santuario.La prima grande ricostruzione che portò alla chiesa attuale fu commissionata nel 1678 da Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours. L’architetto Guarino Guarini e l’ingegnere Antonio Bertola crearono la forma ellittica della navata della chiesa e aggiunsero una nuova cappella esagonale sul lato nord per ospitare la venerata icona di Maria.L’architetto Filippo Juvarra nel 1729-1740 aggiunse il presbiterio nord, creando così una chiesa con due assi apparenti: l’altare maggiore a est e la famosa icona come cappella a nord. A questo periodo risale anche la decorazione della cupola ad opera di Giovanni Battista Crosato. La facciata neoclassica, il portico e la cripta sepolcrale sull’asse sud-nord risalgono al 1845-1860, con interventi di Pietro Anselmetti; ulteriori aggiunte furono fatte nel 1899-1904 sotto la guida di Carlo Ceppi.L’interno presenta una decorazione rococò giubilante e policroma con marmi colorati e colonne salomoniche. L’altare juvarriano presenta due angeli marmorei in adorazione di Carlo Antonio Tantardini. L’interno presenta una scultura di due regine oranti di Vincenzo Vela. All’esterno della chiesa si trova una statua di una vergine con bambino su una colonna.Nella chiesa sono sepolti alcuni santi legati a Torino: Giuseppe Cafasso, Giovanni Bosco e Leonardo Murialdo, oltre al beato Giuseppe Allamano, rettore (1880-1926) e fondatore dell’Istituto Missionario della Consolata. Ogni 20 giugno, una processione dell’icona della Vergine si svolge per le strade della città.La chiesa è un insieme eclettico di architetture, e comprende porzioni di un antico muro romano, un campanile romanico, un insieme di cupole barocche, quasi bizantine, che riparano un’icona gotica, con due portici, uno dei quali di severità neoclassica. Lo scontro tra l’architettura spesso matematica di Guarini e Juvarra e l’interno decoratissimo, ostinatamente magnetico di una pietà popolare rituale, porta a una sintesi moderna con sfumature immanenti.(Torino è una meta turistica molto conosciuta per la varietà di luoghi che si possono visitare. Attraverso una serie di video cercheremo di mostrarvi i luoghi consigliati da visitare a Torino – Italia.Unitevi a noi per saperne di più:IL SANTUARIO DELLA CONSOLATA (TORINO) ITALIA.Torino – Santuario della Consolata.Torino – Il Santuario della Consolata o, secondo la denominazione ufficiale, Chiesa di Santa Maria della Consolazione, è una Basilica cattolica ed è uno dei luoghi di culto più antichi di Torino. Dedicato a Maria, invocata con il titolo di Consolatrice è considerato il più importante Santuario della città e dell’Arcidiocesi di Torino, oltre che un vero capolavoro del barocco piemontese. Alla sua costruzione si dedicarono i più illustri nomi dell’architettura, quali Guarino Guarini, Filippo Juvarra e Carlo Ceppi. Il Santuario fu anche abituale luogo di preghiera di numerosi Santi piemontesi e ha la dignità di Basilica minore.TORINO – Santuario della Consolata.Dedicato a Maria, invocata con il titolo di Consolatrice è considerata il più importante santuario della città di Torino, oltre che un vero capolavoro del barocco piemontese. Alla sua costruzione si dedicarono i più illustri nomi dell’architettura, quali Guarino Guarini, Filippo Juvarra e Carlo Ceppi.Places to see in ( Turin – Italy ) Santuario Basilica Maria Ausiliatrice.Places to see in ( Turin – Italy ) Santuario Basilica Maria Ausiliatrice.The Basilica of Our Lady Help of Christians is a church in Turin, northern Italy. Originally part of the home for poor boys founded by John Bosco, it now contains the remains of Bosco, and 6,000 relics of other saints.La basilica custodisce un’immagine della Beata Vergine Maria sotto il titolo di Nostra Signora Ausiliatrice. Papa Leone XIII concesse l’incoronazione canonica all’immagine dipinta il 17 maggio 1903 tramite il suo legato pontificio, il cardinale Agostino Richelmy. Inoltre, la chiesa che ospita le reliquie di Bosco fu ideata da Antonio Spezia e costruita nel 1865-1868 da Carlo Buzzetti (uno dei primi ragazzi dell’Oratorio). La consacrazione avvenne nel 1868.Secondo la leggenda, una visione della Vergine Maria apparve in sogno a Giovanni Bosco nel 1844 o 1845 e rivelò il luogo del martirio dei santi torinesi Solutor, Adventor e Octavius. Sul luogo della loro morte fu costruita la Basilica dell’Ausiliatrice. La chiesa ospita le reliquie di questi santi.( Torino – Italia ) è ben nota come destinazione turistica per la varietà di luoghi che si possono visitare durante la visita a Torino. Attraverso una serie di video cercheremo di mostrarvi i luoghi consigliati da visitare a Torino – Italia.Unitevi a noi per saperne di più:Santuario della Consolata di Torino: uno sguardo inedito.300 giorni di cantiere e 1.700 mq di ponteggi per far tornare al loro originario splendore il Chiostro del Convitto e la Cupola del Santuario della Consolata, grazie alla Fondazione CRT, il principale sostenitore delle opere di restauro dell’edificio, e ai restauratori in quota che ci regalano questa prospettiva inedita di Torino.Torino Basilica della Consolata.Santuario della Consolata, Torino.500m/550yd northwest of Santuario della Consolata, in Via della Consolata, is the Santuario della Consolata, a church in which the Madonna was honored ever since the fourth century. The present Baroque pilgrimage church (1679-1705) by Guarini was sumptuously rebuilt in 1903-04. Inside there are marble statues, including one of Queen Maria Theresia. Beside the Santuario is a beautiful Romanesque 11th century campanile.CHIESA DELLA CONSOLATA – TORINO.Forse la più bella chiesa di Torino in stile barocco. Non per niente gli architetti che la costruirono si chiamavano Juvarra e Guarini.Il santuario della Consolata.Santuario Basilica della Consolata Torino.La Consolata.Maria Consolata e consolatrice. Patrona di Torino. Con accenno alla guarigione di san Giovanni Bosco.Santuario della Consolata Torino.Santuario della Consolata.( Fonte Visita Torino )Ein deutsche requiem di Johannes Brahms.Ein deutsche requiem.di Johannes Brahms.Il santuario, situato verso il centro della città costituisce una tappa d’obbligo, con ingresso nella piccola piazza omonima.La chiesa originaria è documentata a partire dal X secolo: dedicata a Sant’Andrea, ospitò i monaci benedettini fuggiti dall’abbazia della Novalesa a causa della mancanza di sicurezza.Santuario della Consolata Santuario della Consolata.A cavallo dell’anno mille i monaci ampliarono il priorato torinese avvalendosi dell’opera del monaco-costruttore Bruningo, a cui venne anche attribuita, nel XI secolo, la costruzione del campanile.Realizzata in mattoni di spoglio, la torre campanaria è articolata in sette livelli, scanditi da fasce di archetti pensili a due conci raggruppati in serie, divisi ai livelli inferiori da una lesena a sezione semicircolare; salendo, la struttura è alleggerita sia dalla riduzione dello spessore della muratura, sia dal progressivo aumentare delle aperture.Il culto di Maria Consolatrice si afferma a partire dalla fine del cinquecento, la cui attuale icona è stata ricondotta al mecenatismo del cardinale Domenico della Rovere.A partire dal 1678 la chiesa inizia ad assumere le forme e l’impianto attuali: Guarino Guarini trasforma la navata dell’antico Sant’Andrea nell’attuale aula ellittica di ingresso, mentre il santuario per l’icona mariana viene creato in una nuova cappella esagonale sul lato nord, portata a termine da Antonio Bertola nel 1703.La nuova assialità del progetto guariniano viene confermata da un’ulteriore cappella ellittica, aggiunta da Filippo Juvarra per ospitare un nuovo altare maggiore con il tabernacolo eucaristico e la venerata icona mariana (1729).L’aspetto attuale del santuario è dovuto agli interventi realizzati tra gli anni trenta dell’ottocento e l’inizio del novecento: riplasmazione della cripta della Madonna delle Grazie, pronao sulla piazzetta meridionale, aperta nel 1846, e restauro del 1885 diretto da G. B. Ferrante.Da citare anche il complesso intervento realizzato da Carlo Ceppi (1899 – 1904), che corona il santuario con cappelle ellittiche in forma neobarocche, dopo aver demolito le parti perimetrali dell’impianto guariniano.